Nel team e per il team (1): per un TSRM più consapevole in Angio TC Cuore, nello Stroke e nel Dose Team (SC24)

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SEZIONE STROKE IMAGING

Le linee guida più recenti hanno affidato alla TC un ruolo chiave nello studio della patologia cerebrale in regime di emergenza-urgenza. La performance del processo di imaging in diagnostica primaria per il riconoscimento precoce del danno vascolare risulta quindi fondamentale nelle Stroke Unit quanto nei centri periferici. L’obiettivo di questa sezione sarà trattare le diverse modalità di acquisizione dello studio angiografico e di perfusione cerebrale mediante apparecchiature di generazioni differenti, analizzando le criticità a cui è possibile incorrere e le relative soluzioni. Verranno inoltre descritte alcune delle opportunità disponibili su applicativi software dedicati all’elaborazione delle immagini acquisite.
Contenuto aggiuntivo. : la TC dal 1972 ad oggi.  La tomografia Computerizzata costituisce oggi una delle metodiche più utilizzate e performanti nel panorama delle apparecchiature di diagnostica per immagini. A partire dai primi studi limitati all’encefalo effettuati con lo scanner EMI nel 1972, sono aumentate le possibilità di applicazione clinica in relazione alla continua evoluzione dei sistemi hardware e software nelle diverse generazioni. In questa lettura magistrale introduttiva verranno analizzati i diversi aspetti dell’evoluzione del tomografo, attraverso la narrazione dei tanti tentativi - non tutti sempre di successo - che si sono susseguiti nel tempo. In questo scenario sarà contestualizzato la funzione storica del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica che ha visto incrementare le proprie competenze per rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica.


  • La TC dal 1972 ad oggi -Altin Adraman
  • Clinica radiologica dello stroke alla luce delle ultime linee guida − Francesca Bozzetti
  • Neuro-imaging CT nello stroke: quali insidie? - Oscar Brazzo
  • TC 64 strati: tutto ciò che devi sapere sull'acquisizione nello stroke imaging - Demetrio De Almeida
  • Tecnica di imaging diagnostico nello stroke con scanner TC a 256 strati: acquisizione volumetrica vs sequenziale wide range - Luigi La Riccia
  • Neuroperfusion CT 4D: metodologie di acquisizione e expertise - Andrea Spedicato
  • Neuro-imaging CT post processing: cosa bisogna sapere? - Luciana Gennari


SEZIONE ANGIO TC CUORE

I rapidi sviluppi tecnologici della tomografia computerizzata degli ultimi anni hanno reso la TC cardiaca una tecnica di imaging sempre più sensibile e specifica, come dimostrato dalle recenti linee guida. Questo è stato possibile grazie all’implementazione di rivelatori più ampi, riduzione del tempo di rotazione del sistema tubo-detettore ed una migliorata cardiosincronizzazione. Tuttavia, la migliore performance diagnostica in termini di qualità di immagine risulta anche dalla capacità di gestione delle tecniche di editing della traccia elettrocardiografica e dell’elaborazione postprocessing, oltre ad un ottimale utilizzo delle tecniche di riduzione degli artefatti, per ottenere la miglior visualizzazione delle arterie coronarie.


  • Indicazione clinica e qualità delle immagini - Alessandro Depaoli
  • Fatto ad arte: l'approccio al paziente contro l'artefatto - Nicolo Moretto
  • Cardiosincronizzazione in evoluzione: risoluzione temporale ed editing ECG - Alessandro Feliciangeli
  • Artefatti e risoluzione spaziale: se li conosci li eviti − Vittorio Censullo
  • Il valore aggiunto del photon counting nella pratica clinica in ambito cardio - Alberto Clemente


SEZIONE DOSE TEAM

Alla luce dell'entrata in vigore del D.gls 101/2020 (Euratom 59/2013), il monitoraggio ed il successivo tracciamento della dose radiante in TC è diventato un passaggio obbligatorio per il confronto tra dosi di radiazioni nei diversi protocolli di scansione ed i livelli diagnostici di riferimento (LDR). L’analisi dei report di dose - ottenuti mediante l’utilizzo di software di monitoraggio da parte di un gruppo multidisciplinare di professionisti - può condurre all’ottimizzazione dell’intero processo diagnostico in TC. Quindi, mediante nozioni teoriche, casi pratici e laboratori interattivi scopriremo insieme quali sono le competenze richieste al TSRM per dare il proprio contributo all’interno di un Dose Team.


  • Je suis Dose Team - Antonio Dore
  • Conoscenza e consapevolezza alla base del Dose Team - Davide Caramella
  • Conoscere, capire e saper confrontare gli indici di dose - Mirko Santarelli
  • I sistemi di monitoraggio come strumento di lavoro del dose team - Osvaldo Rampado
  • Il DoseTeam è dentro ogni sala TC - Camilla Risoli e Cristian Bonelli
  • Essere TSRM nel Dose Team - Cristian Colmo
  • Il Dose Team in Oncologia -  Deborah Crestani
  • Dose Team, prove di Realtà - Maria Teresa Gallo


SEZIONE CONCLUSIVA

  • Il D.Lgs 101/2020: Novità per il professionista TSRM - Oscar Brazzo